mercoledì 18 maggio 2016

CREME SOLARI

Premetto che nessuna crema solare è in grado di bloccare al 100% i raggi UV; cerchiamo di capirne il più possibile per fare una scelta consapevole durante l'acquisto.


Una prima regola da non sottovalutare è che il sole batte sempre, non solo in riva al mare. Eppure gli italiani usano la crema solare principalmente nel classico momento dell' abbronzatura sul bagnasciuga, o al massimo sul bordo della piscina (82%). E quando si fa trekking o si scia in montagna? E durante altre attività sportive all' aria aperta? Purtroppo la percentuale dei virtuosi crollano vertiginosamente, attestandosi rispettivamente al 48 e 30%. Ricordiamo che i filtri solari devono essere usati in tutte le situazioni in cui si è esposti ai raggi Uv, dalla spiaggia alla scampagnata in bicicletta. Perché la nostra pelle rischia ovunque, anzi: spesso ci scottiamo proprio nelle occasioni in cui siamo meno organizzati per affrontare le insidie del sole.


Seconda regola: il giusto fattore di protezione
Dato che non tutti sono ancora molto esperti nel decodificare tutte le informazioni presenti nelle etichette dei solari e soprattutto il significato di numeri e sigle (solo il 24% di chi usa prodotti solari conosce il significato preciso del termine "fattore di protezione").

Fattore di protezione: 
la prima cosa da considerare quando si acquista un prodotto solare, è il suo fattore di protezione (Spf o Fp), cioè il rapporto tra la dose minima di esposizione al sole che causa scottatura o eritrema con crema e senza crema. In altre parole, una persona che può stare al sole senza scottarsi per 10 minuti, con un filtro solare a protezione 15 potrà stare al sole senza scottarsi per due ore e mezza, cioè 15 volte in più. Attenzione, però, non fidiamoci troppo: il fattore di protezione è valutato con una metodica standard in laboratorio, non possiamo pensare di trasportarlo pari pari nella realtà. Anche perché, chi di noi si spalma sei cucchiai di crema ogni volta, come dovrebbe essere fatto? E chi di noi lo fa ripetutamente, cioè almeno ogni due-tre ore, anche se non si fa il bagno? Per questo oggi le creme riportano anche un valore indicativo della protezione (bassa, media, alta e molto alta) studiata per dare un'indicazione più immediata e anche per non creare false aspettative.

L'esposizione al sole ha indubbi vantaggi per la salute, ma nasconde molte insidie. I raggi solari che possono essere dannosi si dividono in ultravioletti (Uv di tipo A,B,C) e infrarossi (Ir); hanno caratteristiche diverse e differenti azioni sulla pelle.

*Uvc: potenzialmente sono i più pericolosi per l'invecchiamento cutaneo e i danni cellulari; per fortuna, sono assorbiti dall'atmosfera e sulla superficie terrestre ne arrivano ben pochi.

*Uvb: raggiungono la base dell' epidermide e stimolano la produzione di melanina, che colora la pelle e la protegge; l'abbronzatura che si ottiene dura a lungo. Permettono la sintesi della vitamina D, indispensabile per fissare il calcio nelle ossa (e non solo). Gli Uvb, però, sono anche responsabili degli eritremi e possono provocare mutazioni nelle cellule, come i tumori.

*Uva: rappresentano il 95% dei raggi ultravioletti che arrivano sulla terra; regalano un'abbronzatura rapida, ma di breve durata. Raggiungono lo strato più profondo della pelle (il derma) e producono i radicali liberi, responsabili dell' invecchiamento cutaneo perchè alterano le  fibre di sostegno della pelle, elastina e collagene. Causano la comparsa di rughe e rafforzano i danni degli Uvb.

*Ir: la percezione del "calore del sole" è dovuta proprio alla presenza dei raggi infrarossi, che penetrano in profondità, ben oltre le barriere della pelle. Il loro effetto termico distrugge alcuni batteri nocivi, ma l'aumento della temperatura corporea provoca una dilatazione dei vasi sanguigni che può essere negativa per chi ha problemi di circolazione; inoltre, disidratano la pelle.

La crema solare deve essere usata sempre, anche quando si è già abbronzati.

Terza regola: La crema deve essere scelta in base al proprio tipo di pelle: chi ha una pelle molto  chiara, magari con lentiggini, deve stare più attento e acquistare una crema con un fattore di protezione molto alto. Esistono 6 fototipi: i primi tre appartengono alle persone più delicate, che si scottano molto facilmente e sono maggiormente esposte al rischio di tumori della pelle (potete calcolare il vostro fototipo sul sito http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/vacanze/speciali/difendersi-dal-sole/3 ). Secondo l'indagine altroconsumo quasi una persona su due usa un fattore di protezione troppo basso. Inoltre, spesso sovrastimiamo la capacità di resistere della nostra pelle: il 65% degli intervistati si espone al sole troppo a lungo.


Quarta e importantissima regola: gli ingredienti!!! FILTRI, PROFUMAZIONI E ALLERGENI
Dall'inchiesta di altroconsumo emerge che i primi due criteri di scelta di un prodotto solare solo la presenza di filtri Uva (69%) e il fattore di protezione Uvb (65%). Altri criteri importanti sono la resistenza all'acqua e caratteristiche come "ipoallergenici o dermatologicamente testati". Il test di altroconsumo ha verificato questi aspetti, analizzando l'efficacia dei fattori di protezione, il loro equilibrio, la resistenza all' acqua. Dal punto di vista delle allergie tutti sono sicuri, hanno fatto il test di tollerabilità cutanea, ma chi soffre di problemi specifici legati a uno o più componenti controlli con attenzione scrupolosa la lista degli ingredienti.

Filtri chimici: Alcuni sono ritenuti poco raccomandabili. Tra questi il benzofenone 3 (benzophenone-3) considerato un perturbatore endocrino (interagisce con il nostro sistema ormonale), contenuto in marchi come COPPERTONE e PIZ BUIN. 

Profumi: Alcune profumazioni possono essere allergizzanti. COPPERTONE, ERBOLARIO e LA ROCHE POSAY non contengono profumi. 

Conservanti, coloranti, alcol: VICHY e WELEDA non usano conservanti. 

In aggiunta ai filtri, i prodotti solari contengono sostanze lenitive e restitutive, in genere di origine vegetale (aloe, arnica, hamamelis) che mantengono la pelle morbida, e altre che favoriscono la sintesi di melanina.

CREME SUGGERITE DA ALTROCONSUMO: 

migliore del test: GARNIER Ambre Solaire €13.50 
Miglior Acquisto: COOP latte protettivo nutriente € 6.29 
Scelta Conveniente: CIEN sun (Lidl) 

DIVERSE FORMULAZIONI

CREME E LOZIONI: dette anche "latti solari", sono le più diffuse, e offrono tutti i gradi di protezione. I filtri sono dispersi in un'emulsione di acqua,olio e cere. Creano una barriera omogenea, con una buona copertura.

OLIO:Si stende facilmente, ma non riesce a creare sulla pelle una pellicola omogenea abbastanza resistente da garantire una protezione alta. Lascia la pelle unta. Non servono conservanti. Ha protezioni medio-basse.

STICK:E' un solare solido, ad alta protezione. Ideale per piccole zone del corpo particolarmente delicate, come labbra, zigomi, contorno occhi e cosi via. Può lasciare una colorazione bianca.

GEL: Le formulazioni in gel danno una sensazione di freschezza. Ma, poiché spesso contengono alcol, non sono indicate per pelli sensibili, irritate e nei bambini. La copertura non è omogenea e la protezione è bassa.

SPRAY:Sono prodotti liquidi. Non creano una barriera sufficientemente spessa a garantire un'adeguata protezione. Non necessitano di conservanti e sono facili da usare. Il prodotto è protetto da contaminazioni grazie allo spruzzatore.

BAMBINI
Prima di tutto, come raccomandazione generale, è bene non esporre i piccoli al sole nelle ore più calde (11-15). Per quanto riguarda la crema, consigliamo sempre una protezione alta o medio alta, almeno fino ai tre anni di età. I solari specifici per bimbi, per esempio, hanno sempre un grado di protezione: con loro andate sul sicuro. Inoltre, contengono più filtri fisici: sono creme pastose, che creano una patina bianca, ma sono più indicate per le pelli sensibili dei più piccoli, perchè proteggono anche dal surriscaldamento. In ogni caso verificate la presenza di protezione Uvb e Uva. Diffidate dalle scritte come "protezione naturale": non esistono piante o erbe che proteggono dal sole, deve sempre esserci almeno un filtro, fisico o chimico. Le creme colorate sono divertenti e utili per vedere dove sono state spalmate, ma contengono coloranti superflui!!!

OCCHIO AGLI INGREDIENTI!!! NO PARABENI!!!


CONSIGLI UTILI

*Per evitare le scottature e l'invecchiamento della pelle, o altri guai peggiori, bisogna prima di tutto saper usare i solari: vanno applicati abbondantemente prima di stendersi sulla sdraio (circa 6 cucchiai per tutto il corpo) e riapplicati ogni due ore e dopo ogni bagno.

*Non esponetevi nelle ore più calde.

*No sole ai bambini sotto i sei mesi.

*Indossate occhiali da sole e cappello.

*Una dieta ricca di frutta e verdura aiuta a combattere i radicali liberi causati dall'esposizione ai  raggi solari, grazie all'effetto protettivo degli antiossidanti.

*Bevete molta acqua o spremute di frutta per mantenere un buon livello di idratazione cutanea.

*Anche i tessuti, come quello dell'ombrellone o di una maglietta filtrano i raggi del sole. Il cotone protegge più della fibra sintetica (e aiuta la traspirazione) ma se è bagnato non riesce più a fermare i raggi solari.

*Inutile prepararsi sottoponendosi alla lampada abbronzante, perchè questa si limita a creare una patina di colore che scompare rapidamente e che non è abbastanza forte da proteggere la pelle.

*Continuate a usare le protezioni solari fino alla fine della vacanza, anche se siete già color cioccolato.

*Attenzione alla data di scadenza che trovate sulla confezione (il cosiddetto PAO) e alle condizioni di conservazione del prodotto: controllate odore, colore e consistenza della crema.

Tratto da Altroconsumo giugno 2009
Tratto da viversani&belli servizio di Maria Fiorella Camurati


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